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Google dice addio a Jamboard, cosa fare e quali alternative ci sono?

| Marco Galassi | Blog

Google ha recentemente annunciato la dismissione dell'app Jamboard, uno strumento molto apprezzato per la collaborazione e la creazione di lavagne virtuali.

Dal 1° ottobre 2024, Jamboard entrerà in una fase di sola visualizzazione, per poi essere completamente dismessa il 31 dicembre 2024. Questa decisione riflette l'evoluzione del panorama degli strumenti collaborativi online e la volontà di Google di concentrarsi su soluzioni più integrate e avanzate.

Come Affrontare la Dismissione

Per le organizzazioni e gli individui che dipendono da Jamboard per la collaborazione, la notizia può sembrare sconvolgente. Tuttavia, è anche un'opportunità per esplorare nuove piattaforme che potrebbero offrire funzionalità avanzate e migliorare l'efficienza del lavoro di squadra. Google ha stretto partnership con leader del settore come FigJam, Lucidspark e Miro, assicurando che gli utenti di Jamboard possano migrare i loro dati senza interruzioni.

Passaggi da Seguire

Ecco alcuni passaggi concreti che gli utenti e le organizzazioni possono seguire per prepararsi a questa transizione:

  • Valutare le Alternative: prima del 1° ottobre 2024, esplora le piattaforme consigliate da Google (FigJam, Lucidspark, Miro) per determinare quale si adatti meglio alle tue esigenze di collaborazione.
  • Esportare i File Jam: Gli utenti possono esportare i loro Jam in formato PDF o iniziare il processo di migrazione verso una delle piattaforme partner.
  • Preparare la Migrazione: consulta le guide fornite dai partner di Google per facilitare una transizione senza intoppi dei tuoi file Jam.

Cosa Fare Nel Frattempo

Nel periodo di transizione, è importante non solo prepararsi alla migrazione ma anche approfittare per rivedere e organizzare i contenuti esistenti. Potrebbe essere l'occasione perfetta per eliminare i Jam obsoleti e concentrarsi su quelli che aggiungono valore al tuo lavoro o alla tua organizzazione.

L'addio a Jamboard non segna la fine della collaborazione virtuale ma piuttosto l'inizio di un nuovo capitolo con strumenti più evoluti e integrati. Mentre Google Workspace continua a evolversi, anche le modalità di collaborazione e creazione condivisa attraverseranno una trasformazione, promettendo una maggiore efficienza e flessibilità.

Le 3 alternative a Jamboard

FigJam: Collaborazione Semplice e Creativa

Vantaggi: FigJam, sviluppato da Figma, eccelle nella facilità d'uso e nell'interfaccia intuitiva, rendendolo ideale per brainstorming e sessioni creative. Offre un'ampia gamma di strumenti per la collaborazione in tempo reale, come i cursori dei partecipanti e i post-it virtuali, che facilitano un ambiente di lavoro collaborativo dinamico. La sua integrazione con Figma lo rende una scelta eccellente per i team di design che desiderano passare senza soluzione di continuità dalla progettazione alla collaborazione.

Svantaggi: Rispetto a Jamboard, FigJam può sembrare meno immediato per chi cerca uno strumento esclusivamente dedicato alla lavagna virtuale senza le funzionalità aggiuntive legate al design. Inoltre, team che lavorano in ambiti diversi dal design potrebbero trovare alcune funzionalità meno rilevanti per le loro esigenze.

Lucidspark: Potenza e Flessibilità per l'Innovazione

Vantaggi: Lucidspark si distingue per le sue funzionalità avanzate, come l'organizzazione visiva dei dati con diagrammi e mappe mentali, che supportano un ampio spettro di processi creativi e analitici. La piattaforma offre robuste opzioni di integrazione con altri strumenti di lavoro, come Google Workspace e Microsoft Office, facilitando un ecosistema di lavoro connesso. La possibilità di condurre votazioni e sessioni di feedback lo rende particolarmente utile per decisioni di gruppo e iterazioni rapide.

Svantaggi: Queste avanzate funzionalità possono risultare eccessive per chi necessita di uno strumento più semplice e diretto. Inoltre, la curva di apprendimento potrebbe essere leggermente più ripida per gli utenti meno tecnici o per chi proviene da Jamboard, che offre un'esperienza più essenziale e focalizzata.

Miro: Un Canvas Infinito per la Collaborazione Globale

Vantaggi: Miro è noto per il suo "canvas infinito", che permette team di qualsiasi dimensione di lavorare insieme senza limiti di spazio. Supporta una vasta gamma di utilizzi, dai workshop e le riunioni, allo sviluppo di software e la pianificazione di progetti. La sua forza risiede nella capacità di ospitare un numero elevato di partecipanti in tempo reale, con strumenti che facilitano l'engagement e la collaborazione attiva, come i sondaggi, le chat e i giochi.

Svantaggi: Miro può risultare soverchiante per piccoli team o per compiti che richiedono strumenti più semplici. La vastità delle sue funzionalità, pur essendo un punto di forza, può complicare l'uso per nuovi utenti o per chi cerca un approccio più minimalista alla collaborazione.

Fonte Google


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