Google Hire, la piattaforma di Google per recruiter che gestisce le assunzioni
Dopo mesi di prove è stata lanciata negli USA la piattaforma Google Hire, strumento utile ai recruiter per facilitare la selezione e le assunzioni delle risorse umane.
Il costo di ricerca del personale
Secondo uno studio di Deloite per arrivare a firmare il contratto con un nuovo dipendente, quindi ricercare e selezionare la persona ideale, l'azienda spende 4000$ e 52 giorni di lavoro. Google Hire è il portale di Google per il mercato di lavoro a disposizione delle piccole e medie imprese che mira a semplificare il processo abbattendone i costi.
G Suite per le risorse umane
L'ecosistema G Suite ha già da tempo svariate applicazioni utili, sviluppate da terze parti, per supportare gli uffici delle risorse umane, ma sicuramente Hire è uno strumento estremamente comodo e integrato.
Sono molte le aziende che in Italia propongono soluzioni web di selezione del personale al di fuori dell'ecosistema Google. Per quanto ho visto di persona, salvo un'azienda per altro torinese, tutte offrono soluzioni su improbabili infrastrutture informatiche che usano tecnologie di 10 anni fa con tutti i problemi connessi proponendo gestionali, strutturati a moduli, che consentono di pubblicare posizioni, far applicare le persone e selezionarle secondo criteri più o meno flessibili, per poi tener traccia del rapporto contrattuale, buste paga, risultati.
Google si pone come soluzione per la prima parte di questo percorso, il recruiting, ovvero la fase di scouting e intervista dei candidati, processo che tutte le imprese affrontano, anche le più piccole, e spesso richiede centinaia di scambi di mail durante i quali rischiare di perdersi pezzi per strada aumentando il tempo necessario alla selezione e di fatto il costo connesso.
Le funzionalità di Google Hire
Googel Hire consente di personalizzare le fasi di assunzione rendendole uniche così che soddisfino le esigenze delle posizioni aperte, dai test di codifica per i lavori di ingegneria alle presentazioni in loco per i lavori di vendita. È possibile creare requisiti di processo esclusivi per ciascun ruolo e personalizzare la scala di feedback dell'intervista con un sistema di valutazione familiare al team. Ad esempio da -2 a +2 o da A a F.
Funzione preferita dei colleghi recruiter è l'archiviazione delle candidature così da non dover riaprire una posizione ogni sei mesi ripartendo da zero ma creare un archivio all'interno del quale cercare il profilo necessario, anche vedendo lo storico delle interazioni tra il candidato e l'azienda grazie all'intreccio dei dati di Gmail, Calendar e Hire.
I modelli personalizzati facilitano poi l'interazione con l'utente via mail, messaggi che si personalizzano da soli con il nome, la posizione e altre informazioni specifiche che il recruiter non dovrà più fare manualmente.
Google Hire permette di pubblicare le posizioni aperte sui forum di lavoro come Indeed o Glassdor o altri specializzati tenendo traccia della provenienza dei candidati così da monitorare la spesa di marketing.
Essendo integrato con la ricerca di Google il sistema propone ai recruiter i collegamenti ai profili del candidato su siti come LinkedIn®, GitHub, Behance, Stack Overflow, Database dei brevetti degli Stati Uniti e altri. Questo consente all'azienda di valutare anche la presenza online e la brand reputation della persona.
Un sistema di comunicazione interno consente di passare la candidatura da un collega all'altro per raccogliere i feedback interni e concordare l'avanzamento del candidato nel percorso di selezione. Un po' come già avviene su altre applicazioni, anche Hire utilizzan il sistema delle @menzioni. In tema di integrazioni Google Hire si integra con Google Calendar andando a popolare automaticamente il calendario degli appuntamenti negli slot liberi e mostrando al recruiter il riscontro ai RSVP. A questo si affianca la gestione da mobile che consente di avere riscontri dai colleghi anche se sono in mobilità e, a loro volta, accedere ai CV anche da mobile.
Un po' come Gmail semplifica la ricerca nella posta, anche Hire propone un pannello di riepilogo delle cose da fare facilitando il recruiter nel suo lavoro. Questo si affianca a strumenti di monitoraggio e analisi che permettono di crteare report sulla pipline dei candidati, l'efficienza della fonte, i motivi di candidatura, il tempo di assunzione e tanto altro esportabile. E così come puoi esportare, puoi anche importare i dati da altri sistemi.
Disponibile negli USA
Attualmente lo strumento è un'App per utenti G Suite disponibile negli USA. Le aziende sotto i 1000 dipendenti possono accedervi e utilizzarlo come strumento di recruiting, ma essendo un'App di G Suite, ci sono buone probabilità che questo sia proposto anche in Europa al termine della sperimentazione americana.
Al momento però in Italia non è ancora fruibile, ed è un peccato, specialmente perchè farà saltare tutti quei prodotti più o meno artigianali venduti alle aziende nonostante usino tecnologie preistoriche, introducendo sistemi avanzati di selezione del personale.
Articolo di Marco Galassi fonte Hire